Riceviamo un comunicato di Artisti 7607 (non direttamente) quasi per caso, e, presi dalla curiosità di capire meglio, visitiamo anche il relativo BLOG che, inaspettatamente, parla di noi! Ringraziamo anzitutto Artisti 7607 per averci pregiato di una così eccessiva attenzione, che in fondo (non) meritiamo. Siamo sempre stati solo dei lavoratori, senza alcun potere decisionale: ma ormai è certo che diamo molto fastidio. Il comunicato di Artisti 7607, ci riguarda in un punto particolare che vi riportiamo di seguito: “ (…) e’ proprio l’estinzione dell’IMAIE, quindi, una delle cause per cui il passivo supera l’attivo, poiché comporta costi straordinari altrimenti “spalmati” nel tempo (es: il trattamento di fine rapporto dei dipendenti) oltre alla perdita di valore dei beni immateriali (es: i sistemi informatici, ecc.) e per questo verrà riconosciuta ai creditori, tra cui gli artisti, solo una quota inferiore del proprio credito”.
Come vedete il trattamento di fine rapporto dei dipendenti “pesa” sulla liquidazione dell’IMAIE, sottraendo soldi ai legittimi proprietari, gli Artisti aventi diritto. Fermo restando la correttezza di questa affermazione (comprensibile anche dal più piccolo dei bambini), ci piacerebbe che Artisti 7607 esprimesse qualche volta anche una certa preoccupazione per il futuro di tutti noi lavoratori. Forse non sanno che il nostro posto di lavoro è a rischio solo per aver difeso la legalità: ma su questo Artisti 7607 preferisce omettere qualsiasi tentativo di comprensione o spiegazione.
Eccovi un altro piccolo passaggio sul Comitato Liberi Lavoratori estratto dal loro BLOG: “ (…) Nell’attuale confusa situazione il C.L.L.A.I.E., gruppo formato dai dipendenti dell’Imaie ed alcuni (pochi) artisti, chiede ora di modificare la natura dell’istituto da privata a pubblica mentre i sindacati e alcuni consiglieri e delegati dei soci si sono espressi a favore dell’introduzione nell’Imaie di una figura con “poteri particolarmente forti” nominata dal Ministero (…)”.
Chi ha informato Artisti 7607 che il C.L.L.A.I.E. è costituito da “pochi” artisti? Chissà chi diffonde queste notizie. Comunque gli lasciamo volentieri questa convinzione. Evidentemente, Artisti 7607 non ci ama proprio.
Concludiamo questa escursione su Artisti 7607, ponendo alcune semplici domande.
1) Va bene criticare tutte le posizioni e le proposte formulate sul futuro del diritto connesso, ma qual è la proposta di Artisti 7607? Non ne abbiamo alcuna traccia e non ci è mai pervenuta.
2) Artisti 7607 è in qualche modo favorevole alla politica dell’ex Presidente Edoardo Vianello? E’ curioso il fatto che sul BLOG scrivono 3 righe di solidarietà a Massimo Ghini (per la nota vicenda delle minacce ricevute) e linkano invece per intero l’articolo di replica di Vianello allo stesso Ghini.
3) Artisti 7607 e AIE 77 (ex IMAIE 77) sono per caso gemellati? Non ci sembrano proprio su posizioni diverse, e ci preoccupa la netta percezione che in entrambi i gruppi ci sia una certa “sindrome da restaurazione”.
4) Infine, non è contraddittorio criticare la gestione precedente di natura sindacale e allo stesso tempo invocare il ritorno della vecchia IMAIE, auspicando un giudizio del TAR contrario all’estinzione che farebbe tornare il diritto connesso nelle mani di taluni sindacalisti che hanno già dimostrato una cronica incapacità di gestione?
Chi può ci aiuti a capire, perché a leggere integralmente il BLOG di Artisti 7607 vediamo solo una gran confusione. La nostra posizione può essere non condivisibile ma almeno è chiara. Ci affidiamo alle Istituzioni con fiducia e apprensione. Pensiamo al futuro, possibilmente senza la riabilitazione di chi, pur avendo causato questo disastro, si arroga ancora il diritto di tutelare i diritti degli Artisti Interpreti Esecutori!
C.L.L.I. Comitato Liberi Lavoratori IMAIE
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